La storia dei Centri Estivi
Nel 2024 i Centri Estivi dell’APSP Casa Mia celebrano i 20 anni dalla loro nascita. Un gran bel traguardo! E una bella storia con un suo perché, che vale la pena di essere raccontato.

Dal 2004 i Centri Socio-educativi territoriali (o Centri Aperti come si chiamavano allora) esistevano già. Naturalmente andavano da ottobre a maggio seguendo e affiancando il calendario scolastico. Alle famiglie però si poneva il problema dell’organizzazione del tempo-estate: dove lasciare i bambini in un luogo protetto che abbia a cura la qualità del benessere dei propri figli e possibilmente a prezzi calmierati se i genitori lavorano? Tanto più che il territorio dell’Alto Garda e Ledro ha una grande vocazione turistica che naturalmente si amplifica in estate. Il bisogno perciò della conciliazione famiglia-lavoro diventava ancora più importante.
Cogliere e rispondere a questo pressante stimolo delle famiglie si è rivelato piuttosto logico e naturale: dal momento che il Casa Mia disponeva già dei Centri Aperti sul territorio sarebbe bastato innestare le settimane dei Centri estivi in quelle sedi ampliandone l’offerta sull’estate.
Già dall’estate 2004 si era iniziato a proporre alcune settimane tematiche in forma sperimentale presso l’oratorio di S. Alessandro con moduli flessibili, diversamente dalla proposta della Colonia Miralago, allora ancora presente ma con impostazione tradizionale (due cicli di tre settimane ciascuno).
Dall’anno successivo la proposta delle settimane estive è diventata più strutturata e articolata e partecipata nel numero di iscritti, segno che si stava centrando il bisogno. Proprio per questo la proposta delle settimane estive del Casa Mia è stata raccolta dal Servizio Sociale dell’allora Comprensorio C9 che ne aveva colto la valenza, inoltre la Colonia Miralago non esisteva ormai più.
In pochi anni, si è così strutturato il Sistema dei Centri Aperti Estate che ha visto l’allargarsi dell’offerta in altre sedi del territorio (Riva del Garda, Dro, Nago-Torbole, Tenno, Ledro e infine Arco) promosso e sostenuto dal servizio socio-assistenziale e dalla Comunità dell’Alto Garda e Ledro in sinergia con i Comuni.
L’identità specifica della proposta offerta dalle settimane estive del Casa Mia ha da subito centrato il bisogno delle famiglie durante l’estate ma non di meno è stata riconosciuta la qualità del servizio prestato grazie all’equipe di educatori altamente qualificata. Le settimane estive hanno una forte valenza educativa in quanto la loro finalità è quella di proporre attività ludico-ricreative ma allo stesso tempo di avere a cuore il benessere di bambini e ragazzi, sia singolarmente che come gruppo, curando anche la relazione con i genitori. Un tempo dedicato alla crescita, all’amicizia e al divertimento. I valori che sottostanno all’impianto delle settimane estive si possono riassumere nell’educazione alle relazioni sociali, al movimento, alla creatività, al senso civico, all’ambiente e alla conoscenza del territorio.
La fortuna dei Centri Aperti Estate dipende anche dalle caratteristiche delle iniziative proposte e formulate che garantiscono la capillarità dell’offerta sul territorio (una o più sedi in ogni Comune), un’ampia copertura temporale (da giugno a settembre), flessibilità negli orari (entrata dalle 7:30 alle 9:00; uscita mezza giornata alle 14:00; uscita giornata intera alle 16:00 o alle 17:30; solo pomeriggio dalle 14:00 alle 17:30) e una programmazione adatta ai bisogni e agli interessi delle varie fasce d’età (proposte diversificate per bambini 6-10 anni e per ragazzi 11-13 anni).
L’attenzione alla famiglia si concretizza anche attraverso una politica di supporto economico garantendo ai genitori che lavorano l’accesso ai Buoni di Servizio del Fondo Sociale Europeo e prevedendo quote di iscrizione agevolate per le famiglie numerose. Inoltre, ad integrazione del sistema Centri Aperti Estate è stata fin da subito innestata la proposta del “C’entro anch’io” rivolto a minori con disabilità. In raccordo con il Servizio Sociale della Comunità e con la collaborazione della Cooperativa Eliodoro e dell’Associazione Comunità Handicap, bambini e ragazzi, affiancati da educatori specializzati, partecipano al programma delle attività estive dei Centri.
Dopo 20 anni il sistema dei centri estivi ha raggiunto un carattere di eccellenza sul territorio riconosciuto anche dalle Istituzioni che lo sostengono e copre un fabbisogno di circa 700 famiglie e 900 minori. Ed è in continua crescita…