Il Programma è nato dalla collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell'Università di Padova, i Servizi sociali e altre realtà che operano nell'ambito della protezione e tutela minori.
Persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d'origine.
L'acronimo P.I.P.P.I. intende rifarsi al personaggio di Pippi Calzelunghe, figura di infinite potenzialità, capace di far fronte in maniera positiva alle difficoltà, grazie anche al sostegno delle reti sociali e dei legami affettivi.